È quanto accade in PRONTI A MORIRE, dove il cattivissimo Gene Hackman (tra le cose più riuscite della pellicola) organizza un avvenimento più comico che tragico: il campionato - all'ultimo sangue, noblesse oblige - del miglior tiratore del West. Nella cittadina di Redemption (in riferimento ai peplum adorati da Raimi) tra i ceffi patibolari d'occasione, sbuca allora sexyssima in una sequenza imprestata da PER UN PUGNO DI DOLLARI e con il pastrano alla Clint Eastwood (altro mito ormai consacrato), nientemeno che Sharon Stone.

Le premesse sono quindi più che eccitanti, poiché Sam Raimi coniuga dinamismo tecnico ed esperienza parodistica con evidente maestria: peccato che il film (prodotto dalla bella e pure brava di BASE INSTINCT) voglia allargarsi a dismisura. Ed introdurre flash-back parafreudiani ed un po' kitsch sulle turbe della nostra; più l'interludio amoroso di dovere che c'entrava poco.